Fabrizio Barca, neo ministro alla Coesione Territoriale, è direttore generale presso il ministero dell'Economia e delle Finanze. E' figlio di Luciano Barca, partigiano, deputato nelle fila del Pci, direttore dell'Unità ed economista. Fabrizio Barca è stato dirigente nel Servizio Studi della Banca d'Italia, Capo del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione e Presidente del Comitato politiche territoriali dell'Ocse.
Dopo la laurea in Economia presso la Facoltà di Scienze Statistiche e Demografiche dell'Università di Roma e un Master in "Economics" presso l'Università di Cambridge, è stato Visiting Professor presso il Mit e la Stanford University. Ha tenuto corsi universitari sulle tematiche della teoria e dell'analisi empirica dell'impresa e del controllo societario, delle politiche di sviluppo e di storia economica dell'Italia nelle Università Bocconi di Milano, Siena, Modena, Roma (Tor Vergata), Urbino e Parigi (Scienze-Po).
E' autore di numerosi saggi e volumi sull'impresa, sul governo societario, sul capitalismo italiano. Tra i lavori più recenti, "Italia frenata. Paradossi e lezioni della politica per lo sviluppo", Donzelli, 2006; "Federalismo, equità, sviluppo. I risultati delle politiche pubbliche analizzati e misurati dai Conti Pubblici Territoriali", Il Mulino, 2006 (con F. Cappiello, Nel 2009, Fabrizio Barca ha presentato in sede Ue un rapporto contenente una proposta strutturata di riforma della politica di coesione, basata su una analisi scientifica e su una valutazione approfondita della sua efficacia. Il Rapporto Barca ha offerto un contributo importante alla discussione sul futuro della politica di coesione, argomento di grande rilievo nel dibattito europeo
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