18 nov 2011

EQUITA' SOCIALE

Ieri ho sentito una bella enunciazione di programma. Tono pacato, parole ben scandite, una battuta umoristica, (si vede che è un Professore), belle parole :

•provvedimenti per affrontare l'emergenza, assicurare la sostenibilità della finanza pubblica e restituire fiducia nelle capacità del nostro Paese di reagire e sostenere una crescita duratura ed equilibrata;


•delineare con iniziative concrete un progetto per modernizzare le strutture economiche e sociali, in modo da ampliare le opportunità per le imprese, i giovani, le donne e tutti i cittadini, in un quadro di ritrovata coesione sociale e territoriale.

•di intervenire sui costi di funzionamento dei soggetti che ricoprono cariche elettive, dirigenti designati politicamente nelle società di diritto privato, finanziate con risorse pubbliche, più in generale quanti rappresentano le istituzioni ad ogni livello politico ed amministrativo, dovranno agire con sobrietà ed attenzione al contenimento dei costi, dando un segnale concreto ed immediato;


•di combattere l'evasione fiscale anche attraverso la diminuzione della soglia per l'uso del contante;

•di reintrodurre l'ICI delle abitazioni principali la cui esenzione, nel confronto internazionale, rappresenta una peculiarità, se non un'anomalia, dell'ordinamento tributario italiano;

•di ridurre il peso delle imposte e dei contributi che gravano sul lavoro e sull'attività produttiva, finanziata da un aumento del prelievo sui consumi e sulla proprietà, che sosterrebbe la crescita senza incidere sul bilancio pubblico;

•di intervenire sulla regolamentazione del project financing in modo da dare impulso all'attività economica che coinvolga i capitali privati nella realizzazione di infrastrutture;

•di riformare le istituzioni del mercato del lavoro;

•di assicurare maggiore attenzione alle prospettive dei giovani nella convinzione che rappresentano il motore fondamentale per la crescita del Paese.

(fonte Lavoripubblici.it)
 
2 cose mi hanno colpito, perchè ben identificate - le uniche - :
 
1) re-introduzione dell'ICI sulla prima casa
2) aumento delle rendite catastali
 
Tutto il resto ?  FUMOSO
 
Chissà perchè, ma queste due forme di tassazione vanno a colpire direttamente il 75% circa degli Italiani che hanno casa propria, quindi i lavoratori ed i pensionati, non coloro che affittano la casa ;
e l'aumento delle rendite catastali va sempre a colpire quel 75% di Italiani che abitano la casa di proprietà, perchè solo per loro aumenterà il valore dell'immobile da mettere nel modello 730 od Unico. Chi affitta la casa, NO. Pertanto i proprietari immobiliari, NO
 
Bella equità non c'è che dire........

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