19 apr 2010

Arriva la nube tossica

Leggo delle farneticazioni tecnicistiche che imperversano in talune discussioni e ne sorrido: ormai, di questi esempi credo ne abbiamo vissuti a sazietà tutti quanti per non sorriderne.
Venendo invece alla giornata odierna, sono del parere anch'io che potrebbe rivelarsi una cocente delusione per i convinti shortisti. Non perchè la vicenda Goldman non contenga potenziali dirompenti ma perchè, se anche ci trovassimo in prossimità di un nuovo cataclisma finanziario, i tempi non sarebbero certo quelli del breve spazio di una seduta. Oggi, con tutta probabilità, i "cagnacci" (scusate la reminescenza virgiliana) preferiranno accanirsi su chi, in ritardo ad alleggerire le posizioni, vorrà farlo oggi in apertura di seduta. Più volte ho accennato all' apnea dei volumi, da un anno a questa parte; se mancano i volumi, come possiamo immaginare di assistere a crolli rovinosi? Nel 2008 si scendeva anche del 10% in poco tempo ma sul mercato entravano milioni di ordini a josa. Oggi, i titoli salgono o scendono con poche decine di azioni e nessuno, nelle alte sfere, ha interesse a far tornare il terrore sui mercati.
Sostanzialmente, per quanto concerne la vicenda Goldman, condivido nettamente i commenti scritti da Andrea su Icebergfinanza. E' probabile che nei giorni a venire, si assista ad una guerra per l'applicazione (o meno) di nuove regole nel mondo della finanza ma occorrerà, da parte nostra, la capacità di saper cogliere i segnali che gli eventi immancabilmente trasmetteranno per essere in grado di attuare le dovute strategie in tempi utili anzichè buttarci a capofitto, tra meno di mezz'ora, in uno short dagli esiti tutt'altro che certi.

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