15 mar 2022

Così si crea panico. Grazie Media del terrore.

 

Gira un volantino di un noto supermercato che recita:

 “A fronte della grave situazione internazionale, per garantire continuità di rifornimento 

è previsto l’acquisto massimo di due pezzi di scontrino per olio di semi di mais. Grazie per la collaborazione”. 

 

Le attività commerciali nei giorni scorsi sono state letteralmente prese d’assalto, 

in un clima di psicosi legato alla guerra (il conflitto russo-ucraino) e allo sciopero degli autotrasportatori 

(una mobilitazione, peraltro, stoppata dalla commissione di garanzia). 

Scaffali “ripuliti” lungo tutto lo Stivale, con scene che hanno rimandato la mente al 2020, in piena pandemia da Covid-19.

Roba da non credere: da Nord a Sud la paura ha fatto “novanta”. 

Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole e forestali, nel corso della trasmissione “Caffè della domenica”, su Radio 24, ha però tenuto a precisare:

 “Sono assalti immotivati, non ci saranno problemi di approvvigionamento”. 

 “Effettivamente ci sono materie prime di cui noi ci approvvigioniamo da alcuni Paesi in conflitto o molto vicini al conflitto e che hanno fatto scelte commerciali piuttosto discutibili, come l’Ungheria, però abbiamo anche una forza produttiva che ci consente di dire che problemi ai supermercati non ci saranno. E dobbiamo anche dare un messaggio di speranza e tranquillità ai cittadini, perché in questo momento non ci sono motivi per fare l’assalto agli scaffali del supermercato”.

 

Insomma, l’invito è quello di mantenere la calma, visto che gli orizzonti non sono ancora apocalittici come quelli dei film americani del Secondo dopoguerra. 

Quindi, sì al carboidrato e alla farina ma nelle giuste quantità. 

E poi parsimonia con l’olio, a meno che in casa non ci sia una moglie come quella di Gianni Livore (personaggio interpretato da Corrado Guzzanti) che friggeva qualsiasi cosa a qualunque ora. 

In tal caso, tanta solidarietà e comprensione.

 

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