3 ott 2010

PENSIERO

Questa riflessione è di "Updown". Impossibile o quasi, non trovarsi d'accordo su quanto scritto, specialmente sul clou della riflessione. Io non ci vedo via d'uscita per le nostre Aziende, a meno che non si esca dall'Euro, si svaluti la moneta, si pianga lacrime di sangue e ci si rimbocchi le maniche - tipo anni '50 post conflitto bellico, ma stavolta senza l'aiuto degli amerikkioni -.

"Carissimi amici di I.0. ,ci risentiamo dopo moltissimo tempo,solo per una veloce rimpatriata,che però purtroppo non potrà essere seguita con continuità da ulteriori interventi,poichè la mia attuale situazione personale non mi dà ancora alcuna possibilità di garantire questo,quindi non potendo assicurare nulla meglio non scrivere nulla per evitare di disorientare qualcuno inutilmente in un contesto come quello attuale dove ad essere orientati è praticamente impossibile.
Voglio dunque fare,più che una analisi di breve periodo,alquanto inefficace in tale contesto di totale assenza di direzionalità da tempi notevoli oramai,una valutazione più generale che spero possa essere di valido contributo per una analisi attenta di quel che è accaduto e soprattutto di qualche spunto di quel che potrà accadere.
Partiamo dunque da due grafici sullo sp500, l'indice che amio modo di vedere meglio si presta a tali valutazioni,per cercare di fare il nostro ragionamento.

Come si può vedere,dal 1950 ad oggi,abbiamo avuto un canale rialzista molto regolare,che ha avuto 3 minimi importanti sulla trendline inferiore di questo canale,l'ultimo dei quali nel 1982,mai più ritestata fino al marzo 2009.Nel 1995 c'è stata la violazione al rialzo di questo canale rialzista(quando è partità l'esuberanza irrazionale dei mercati finanziari,alimentati dalle scelte delle banche centrali,culminata nella famosa bolla dei tecnologici del 2000) perfettamente pullbackato dopo lo scoppio della bolla nel periodo ottobre 2002-marzo 2003(dove transitava peraltro la media a 200 periodi),che ha generato il rally 2003-2007(durante il quale si sono gonfiate le altre bolle vedi petrolio e immobiliare)che ha portato alla formazione del doppio massimo da cui si è innescato il tonfo madornale che in soli 15 mesi(grazie allo scoppio delle bolle immobiliari e delle conseguenze da questo generate sui titoli finanziari)ha portato l'indice al rientro nel canale rialzista più regolare,e senza freni,al test diretto della trendline che unisce i minimi del 1974 e del 1982, fatto questo che ha determinato il violentissimo movimento rialzista marzo 2009-aprile 2010 e il conseguente pullback della trendline superiore di questo canale rialzista.
Come si vede chiaramente dal grafico,tutto questa dinamica impulsiva prima al ribasso e poi al rialzo ha lasciato le medie di medio periodo al di sopra di quella di lungo periodo,che è stata ritestata durante l'estate,nonostante la media a 25 sia tutt'ora al di sotto della 50,fatto che comunque rende ancora neutrale ribassista la situazione di lungo periodo.
Mi pare evidente dunque che fino a quando avremo chiusure mensile sopra i 1000-1020 rischi di grandi tonfi non ve ne saranno affatto,cosi come fino a quando area 1250-1300 farà da tappo(dove transita la parte superiore del canale rialzista di lungo già pullbackato) il mercato difficilmente farà molta strada verso l'alto.
Ora siamo esattamente nel mezzo di questo range,e,data la situazione generale macroeconomica assolutamente stagnante e con buone probabilità per molte economie di finire nuovamente in recessione probabilmente si spiega bene perchè vi sia cosi tanta incertezza sulle prospettive di breve periodo sui mercati azionari(peraltro con l'oro a 1300 dollari e con gli obbligazionari cosi tirati è quasi raccapricciante vedere l'equity cosi solido).
Fino a quando comunque area 1000-1020 farà da supporto grandi probabilità di tracolli non se ne vedono affatto, fatto questo confermato peraltro anche dagli indicatori di momentum e di direzione.
Solo sotto tale area infatti bisognerebbe considerare riattivato il bear market con target dapprima in area 750-800 e poi soprattutto in area 500(ipotesi al momento assolutamente remota).

Da notare comunque che il permanere dei prezzi su base mensile sotto area 1150-1160 renderebbe assai improbabile anche una nuova gamba rialzista,e un probabile ritest del fortissimo supporto a 1000-1020.

Viceversa una chiusura mensile sopra questa area,in considerazione del fatto che anche altri indicatori si porterebbe in territorio positivo,potrebbe innescare un tentativo di ritest della parete superiore del canale rialzista.

Detto ciò,e questo era dovuto visto che parliamo di analisi tecnica,volevo anche dire qualcosa di non tecnico e più fondamentale,ben consapevole che i mercati,in mano ormai da anni alla stessa banda di squali che ha generato tutti i disastri degli ultimi 10 anni(peraltro in maniera sempre piu solitaria e monopolistica),sono oramai completamente scollegati dalla realtà economica,assai più vulnerabile e in situazione critica di quanto i mercati stessi ci facciano vedere.
Daltronde la massa di moneta con cui vengono inondate dalle banche centrali i sistemi finanziari,che le banche si guardano bene dal riversare sull'economia,sono finiti ancora una volta per alimentare il giochetto perverso che fa fare gli utili agli istituti di credito in tale contesto di estrema debolezza economica e con un fardello di debiti di famiglie,governi e aziende che non si è mai visto nella storia di europa ed america.

E non fatevi raccontare balle che tanto saranno Cina,india e brasile a risollevarci da questa situazione,perchè se è vero che gli utili delle grandi corporation negli ultimi anni si sono fatti soprattutto grazie a questi paesi(per la domanda "nuova" proveniente da mercati assotamente fortissima corsa e soprattutto per il taglio dei costi vertiginoso generato dal fatto che si chiudono gli stabilimenti in europa e america e si aprono in quei paesi a costi decisamente ridotti),è anche vero che senza i consumatori americani ed europei non si va da nessuna parte.
A questo poi bisogna aggiungere che i lavoratori di america ed europa hanno visto una tendenza divenuta cronica e strutturale negli ultimi anni di perdita dei posti di lavoro e di debiti saliti alle stelle.

Mi spiegate come faranno a pagarli sti debiti se i posti di lavoro a tempo indeterminato non se ne vede nemmeno l'ombra????

Mi spiegate come faranno le medie e piccoli aziende,gli artigiani i commercianti,che,soprattutto in europa,costituscono l'ossatura delle economie,ad andare avanti ???

MI spiegate i paesi come faranno a rientrare degli squilibri creati nei conti pubblici che impattare la violentissima crisi e salvare le banche in un contesto generale di riduzione vertiginosa delle entrate fiscali(motivo per cui tanti paesi europei stanno già danzando sull'orlo del baratro)????

Se a questo contesto aggiungete la violentissima battaglia sulle valute tra usa cina e giappone, che vede noi europei spettatori passivi(andatelo a spiegare ai nostri esportatori),che è l'unico modo scelta dalla fed,insieme al continuare l'azione perversa e combinata di quantitave easing e stampaggio moneta,di cercare di salvare l'america dal disastro in cui si è infilata(visto che non hanno alcuna voglia,mi sembra evidente,persino di ridurre almeno parzialmente la situazione di debito in cui si trovano),capirete che c'è poco da stare allegri.
Sui mercati siamo in mano a high frequency trading program,con gli attori protagonisti sempre piu limitati in termini di numero e massa di denaro e i trader massacrati dalla totale assenza di direzionalità su un mercato come quello italiano troppo pesato di banche e assicurazioni.

A proposito di banche assicurazioni,avete per caso notato la mostruosa debolezza nell'ultima fase di mercato????

Mi sembra evidente che senza questo settore grandi aspettative è inutile averle in senso positivo sui mercati,quindi continuate a tenerlo d'occhio per capire la direzionalità futura,ammesso che si scelga di averne una chiara per il prossimo futuro!!!

Detto questo,per il prossimo futuro,fino a quando siamo sopra 1000-1020 non c'è da allarmarsi,se dovessimo rompere con decisione area 1150-1160 probabilmente tutte le piazze potrebbero ripristinare un pò di direzionalità rialzista,nel mezzo continueremo in questo estenuante range.

Inutile dire che c'è poco da stare allegri,soprattutto perchè non si riesce davvero a vedere come uscire fuori da questa situazione(parlo nell'economia reale) senza accettare di pagare un prezzo per alcuni davvero salatissimo.

Buon trading a tutti
Ci sentiamo appena sarà possibile
Un abbraccio"


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