Giornata dedicata allo shopping, ieri, nel "quadrilatero della moda". Per essere più precisi Milano
Negozi pieni . Tiffany in Via della Spiga al top per le presenze. Moncler con la coda fuori dal negozio. Hogan senza un posto per provare le scarpe. Mariella Burani - vuoto - (forse rispecchia il momento di borsa, con il titolo sospeso).
Si entra da D&G. Un paio di stivali, non ho capito se fossero di pelle o qualcosa di simile, Euro 325 ed in bella vista la scritta Made in Vietnam. Altro paio di stavali, quelli che quest'anno tutti hanno nelle vetrine, scarpa di gomma - lo stivale di un volta - e gamba in pelle (questa sì) Euro 525
Si cambia negozio. Pollini. Stivale all'ultima moda, molto lungo, nettamente sopra il ginocchio Euro 980. Terzo negozio (di cui non ricordo il nome,) stivale extra lungo, almeno 1 metro (e forse più) di gamba Euro 1550. Gucci, stavolta guardo un paio di scarpe per me. Bello stivaletto, molto ben curato, bella pelle. Con un balzo felino il commesso si avvicina, "Vuole provarla ? Che numero porta". E' proprio quello esposto. Bello, mi piace. Lo sguardo mi cade sul 2° ripiano - prodotti su ordinazione - (naturalmente scritto in Inglese) -. Non ho ancora guardato il prezzo : 1.880 Euro. Le tolgo, le ripongo con cura sul ripiano. Rispondo "ci penso.Grazie".
Scusate, ma dove è la crisi in questo quadrilatero della moda ?
In un minuto esatto passano 4 Porsche Carrera 4 ed 1 Ferrari Cabrio.
Il "buon" Marchionne, ha piazzato in Via Montenapoleone delle sagome di 500 cabrio che praticamente sono dei porta-vasi, perchè "dentro" hanno delle piante (vere).
Ricordo cosa mi disse un mio amico Commerciante di abbigliamento. Mi mostrò una fattura di acquisto di un capo ed il prezzo in vetrina. Ricarica di 3 volte. Su alcuni capi anche 4 volte. "Alla faccia", gli dissi. Lui compra 8 capi per misura. Con la vendita dei primi 2 ha pagato la fornitura. Con il 3° le spese generali, il resto va nel guadagno e relative tasse. Ha certo la fortuna (o l'accortezza meglio) di essere proprietario dei "muri" del negozio.
Non volevo credergli. Poi ripenso alla stagione dei saldi, dove negli ultimi giorni (anche dopo solo 20 giorni dall'inizio) ti applicano lo sconto 70%. E pensate che ci perdano a fare questo sconto ?
No, no. Se fate un piccolo calcolo, se tutti si comportano così, hanno pagato quel capo 25, lo vendono a 100 e con lo sconto arrivano a 30. Se hanno già venduto 3 misure di quel capo, quel 30% è tutto guadagno (meno le tasse). Se non altro, il suo prodotto è proprio "Made in Italy".
Non parliamo poi dei capi prodotti in China, Korea, Pakistan .......entrate nel negozio Ferrari (lo cito a caso), perchè potrebbe essere Thimberland, oppure Nike e prendete visione delle etichette.
All'opposto abbiamo l'8% circa della forza lavoro disoccupata, migliaia di piccole e medie aziende in cassa integrazione (almeno al 50% delle ore normali), famiglie sotto la soglia di povertà in aumento.
Se questa è la "crisi", chissà come saremo quando ritorneremo ad evere il "benessere".
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