Professionisti, medici e psicoterapeuti agiscono per protocolli,
ridotti a meri esecutori di istruzioni ricevute, le nuove indiscutibili tavole della legge.
Cavalli alla stanga con il paraocchi.
La differenza con il passato è che l’ignoranza odierna è dotata di titoli accademici,
quindi arrogante, saccente.
Con fatalismo contadino un personaggio de La Luna e i falò di Cesare Pavese esclama:
gli ignoranti saranno sempre ignoranti
perché la forza è nelle mani di chi ha interesse
che la gente non capisca.
L’astuzia contemporanea è averci convinto di essere diventati sapienti, colti, riflessivi.
Le ultime generazioni stanno perdendo non solo saperi, conoscenze, ragione critica,
ma abilità antiche come la scrittura.
Colse perfettamente nel segno Gunther Anders ne L’uomo è antiquato, oltre
sessanta anni fa.
Intuì la deriva trans e anti umana della tecnologia e
il divario insanabile – lo definì dislivello prometeico- che allontana
sempre più l’essere umano dai suoi stessi prodotti, appartenenti al
dominio della tecnica.
Ne riassumiamo un brano illuminante, scritto agli albori della
televisione, quando ancora la pubblicità non era così pervasiva,
Internet non esisteva e la rivoluzione tecnologica basata
sull’informatica era lontanissima.
"Per reprimere preventivamente qualsiasi rivolta è importante non
ricorrere alla violenza.
I metodi violenti sono diventati obsoleti.
Basterà creare un condizionamento collettivo così potente
che nella mente degli uomini non sorgerà nemmeno l’idea di ribellarsi.
L’ideale è formattare gli individui fin dalla nascita, limitandone le capacità biologiche innate.
Il condizionamento continuerà riducendo la qualità dell’istruzione
per trasformarla in una forma di apprendistato lavorativo.
Un individuo non istruito ha un orizzonte di pensiero limitato
e quanto più il suo pensiero è limitato a preoccupazioni materiali e mediocri,
tanto meno potrà ribellarsi.
Si farà in modo che l'accesso alla conoscenza sia sempre più difficile ed elitario;
si
approfondirà il divario tra il popolo e la scienza.
L’informazione destinata al grande pubblico sarà depurata da ogni
contenuto sovversivo
( ossia antagonista).
Soprattutto, nessuna filosofia.
Anche in questo caso bisognerà ricorrere alla persuasione e non alla violenza diretta:
saranno diffusi massicciamente attraverso la televisione spettacoli che anestetizzano la mente,
lusingando il
registro emotivo, istintivo.
Le menti verranno occupate con ciò che è futile e giocoso.
I discorsi
e la musica incessanti sono utili per impedire alla mente di
riflettere.
La sessualità sarà al primo posto tra gli interessi umani.
Come anestesia sociale, non c'è di meglio.
Si farà in modo che venga bandita la serietà dell’esistenza,
sia ridicolizzato tutto ciò che ha un valore elevato,
si mantenga una costante apologia della leggerezza,
affinché l’euforia della pubblicità, del consumo diventi norma della felicità umana e modello di libertà.
Il condizionamento produrrà un’integrazione tale che l’unica paura (che dovrà essere mantenuta)
sarà quella di essere esclusi dal sistema
e quindi non poter accedere alle condizioni materiali necessarie per raggiungere la felicità.
L’uomo massa così plasmato deve essere trattato per quello che è:
un prodotto, un vitello, e deve essere controllato come va controllata una mandria.
Qualsiasi dottrina che metta in discussione il sistema deve essere
descritta come sovversiva
e terroristica, e coloro che la sostengono devono essere trattati come tali."