“Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale [il famoso "decreto fiscale”] e per esigenze indifferibili e il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e il bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022″. Si legge nella nota del Cdm iniziato alle 23.02 e terminato alle 4.35.
“I due provvedimenti -si spiega- compongono la manovra finanziaria e trovano la loro traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio per il 2020, che viene quindi trasmesso alla Commissione europea. La manovra che ne risulta non si limita all’eliminazione della clausola di salvaguardia sull’Iva per il 2020, ma contiene importanti provvedimenti per il lavoro, l’ambiente, gli investimenti, la famiglia e la disabilità, avviando l’attivazione delle politiche contenute nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza”.
Di seguito i punti principali dei provvedimenti:
Indice
- 1 CANCELLAZIONE CLAUSOLA IVA 2020
- 2 CUNEO FISCALE
- 3 LOTTA ALL’EVASIONE
- 4 CONTANTI
- 5 SOSTEGNI AFFITTI
- 6 PIANO CASHLESS
- 7 FAMIGLIE
- 8 SALUTE
- 9 PREVIDENZA E WELFARE
- 10 PERSONE DIVERSAMENTE ABILI
- 11 INVESTIMENTI PUBBLICI E PRIVATI E AMBIENTE
- 12 MEZZOGIORNO
- 13 IMPRESE E INNOVAZIONE
- 14 DETRAZIONI
- 15 RINNOVO DEI CONTRATTI PUBBLICI
- 16 Reazioni
CANCELLAZIONE CLAUSOLA IVA 2020
Al fine di evitare un aumento delle imposte a carico dei consumatori, con ripercussioni sulla distribuzione e il commercio, gli incrementi dell’Iva pari a 23,1 miliardi di euro previsti a legislazione vigente per il 2020 sono stati completamente sterilizzati, senza ricorrere a interventi sulle rimodulazioni delle aliquote capaci di aumentare il gettito di tale imposta.CUNEO FISCALE
Si riduce già dal 2020 il cuneo fiscale a carico dei lavoratori, avviando un percorso di diminuzione strutturale della pressione fiscale sul lavoro e di riforma complessiva del regime Irpef per tutti i lavoratori dipendenti.Sul punto leggi Bonus 50 euro in busta paga.
Il taglio del cuneo partirà dal 1° luglio 2020 con una dote di 3 miliardi che per l’intero 2021 diventano circa 5,5-6miliardi. Il vantaggio andrà anzitutto ai 4,5 milioni di lavoratori con redditi tra i 26.600 euro e 35mila euro, finora esclusi dal bonus Renzi: avranno fino a circa 50 euro in più al mese. Vale a dire 500 euro in più nel 2020 e mille euro in più nel 2021. Mentre ai 9,4 milioni di lavoratori con redditi da 8mila euro a 26.600 euro che già lo percepiscono, il bonus Renzi che vale fino a 960 euro annui sarà confermato, ma potrebbe essere rimodulato in detrazione fiscale: dal taglio del cuneo avranno, invece, solo 40-50 euro annui. In realtà, se si optasse per la detrazione Irpef, i redditi tra 8 e 15mila euro avrebbero un’imposta negativa, ma si sta ragionando di riconoscere il beneficio sotto forma di assegno. Per gli incapienti, due ipotesi in campo: la loro esclusione, o il riconoscimento di un assegno di valore crescente fino a 80 euro mensili.
LOTTA ALL’EVASIONE
Vengono messe in campo politiche di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali in più settori. Si prevede un inasprimento delle pene per i grandi evasori. Si introducono misure per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera e l’aggiramento della normativa contrattuale in tema di appalti da parte di cooperative o imprese fittizie, che in tal modo evadono l’Iva e non procedono al versamento delle ritenute sui redditi dei lavoratori. Si rafforzano le misure contro le frodi nel settore dei carburanti. Si implementa il contrasto all’evasione e all’illegalità nel settore dei giochi, attraverso l’istituzione del registro unico degli operatori del gioco pubblico e il blocco dei pagamenti per i soggetti che operano dall’estero senza concessione, anche attraverso l’istituzione dell’agente sotto copertura.CONTANTI
Scende a 2mila euro la soglia d’uso del contante, o meglio “2mila euro nei primi due anni, quindi mille euro a partire dal terzo anno”.SOSTEGNI AFFITTI
Viene previsto un nuovo piano casa che prevede un’articolazione di misure: dal sostegno agli affitti per le famiglie disagiate alla proroga di ecobonus e sismabonus, dal recupero di immobili a veri e propri piani di «rinascita urbana». L’obiettivo è riattivare un intervento pubblico in tema di abitazione avviando e finanziando contemporaneamente progetti di riconversione di immobili e spazi pubblici e privati oggi inutilizzati, manutenzioni straordinarie, miglioramento sismico, co-housing, residenze per studenti. Saranno attivati dal ministero delle Infrastrutture bandi per finanziamenti concessi a comuni (con popolazione superiore a 60mila abitanti) entro il limite di 20 milioni per ciascun progetto. I piani saranno cumulabili con altre misure a favore della casa, come ecobonus e sismabonus.PIANO CASHLESS
Con l’obiettivo di aumentare i pagamenti elettronici, si predispone un piano che prevede, tra l’altro, l’introduzione di un super bonus da riconoscersi all’inizio del 2021 in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili (bonifici, carte di credito, bancomat, assegni non trasferibili) nei settori in cui è ancora molto diffuso l’uso del contante, nonché l’istituzione di estrazioni e premi speciali per le spese pagate con moneta elettronica e sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti con carte di credito o bancomat.Nella manovra “c’è un articolato piano -‘Italia cashless’- che, senza penalizzare nessuna categoria produttiva o rendere più difficoltosa la vita ai cittadini, incentiva l’utilizzo di moneta elettronica in modo da favorire l’emersione dell’economia sommersa e realizza un piano corposo di contrasto all’evasione”. Lo dice il premier Giuseppe Conte subito dopo il via libera del Cdm alla manovra e al dl fiscale.
FAMIGLIE
Vengono destinate ulteriori ingenti risorse agli interventi per la famiglia, che saranno oggetto di un piano di razionalizzazione e semplificazione.“Seicento milioni aggiuntivi per la famiglia, per una serie di misure a partire dalla gratuità asili nido per gran parte della popolazione” oltre a “un piano per la costruzione di nuovi asili nido”. Sono alcune delle misure annunciate dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri al termine del Consiglio dei ministri.
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