2 mag 2022

MAGGIO 2022

 E rieccoci qui con la solita solfa.


- AL LAVORO. 

 Il green pass non dovrà più essere mostrato: chiunque, vaccinato o no, potrà entrare. 

Non sono più obbligatorie nemmeno le mascherine, che rimangono "fortemente raccomandate". 

I datori di lavoro potranno comunque decidere di lasciare l’obbligatorietà dei dispositivi di protezione per i propri dipendenti. 

Non ci sono differenze tra pubblico e privato, ma il ministro della Pa, Renato Brunetta,

 ha inviato una circolare con alcune raccomandazioni: 

 l'uso delle mascherine FFP2 è raccomandato, in particolare,

 per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, 

per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, 

per chi condivide la stanza con personale "fragile", 

negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti.

 

- AL RISTORANTE. 

Niente green pass, ovviamente, e nemmeno più obbligo di mascherina, sia all'aperto che al chiuso. 

Non è previsto l'obbligo nemmeno per i dipendenti: 

anche in questo caso può comunque reintrodurlo il datore di lavoro.

 

- NEGOZI E SUPERMERCATI

Anche qui niente green pass, e niente mascherine.

 

 Lo stesso vale per i bar, dove cade ogni distinzione tra consumazione al tavolo e seduti.

 

- CINEMA, TEATRO E SPORT. 

Niente green pass. 

Quanto alle mascherine, l'ordinanza pone un principio di prudenza: 

fino al 15 giugno si dovranno indossare negli

 "spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, cinematografiche,

 locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi 

e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso". 

 

Gli stessi eventi, ma all'aperto (arene estive ad esempio, o gare sportive) possono essere fruiti senza mascherina. 

 

- MUSEI E MOSTRE

Rimane l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso, mentre nei siti culturali all'aperto non sarà necessario.

 

- IN ALBERGO. 

 Niente green pass né obbligo di mascherina negli hotel o in generale nelle strutture ricettive.

 

 Lo stesso vale per ristoranti, palestre, piscine e centri benessere degli alberghi. 

 

Nonchè per feste e cerimonie.

 

- MEZZI PUBBLICI.  

Anche qui la scelta è stata improntata alla prudenza :

 fino al 15 giugno mascherina obbligatoria nei mezzi a breve e a lunga percorrenza, 

quindi bus, tram, metropolitane, treni, navi, traghetti e aerei.

 Dove però non sarà più obbligatorio il green pass. 

Niente mascherina, invece, per le funivie.

 

- A SCUOLA.  

Nessuna novità rispetto a quanto già stabilito il mese scorso: 

prorogato l'obbligo di mascherine, chirurgiche o di maggiore efficacia protettiva, 

fino alla conclusione dell'anno scolastico 2021-2022.

 

- OSPEDALI E RSA. 

 Qui "sopravvive" il green pass, che fino al 31 dicembre andrà mostrato 

(nella versione "super", ossia dopo il vaccino o la guarigione) per visitare parenti e amici ricoverati. 

Rimane anche l'obbligo di mascherina per i lavoratori, gli utenti ed i visitatori 

delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, 

le residenze sanitarie assistite, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, 

anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali.

 

- IN VIAGGIO. 

Le regole cambiano a seconda dei Paesi di destinazione 

ma il green pass nella sua forma "base" continuerà a essere necessario per l'ingresso nei Paesi dell'Ue. 

 

Lo stesso per chi arriva (o rientra) in Italia: servirà ancora il green pass base, ossia anche solo con tampone. 

 

Con un'altra ordinanza del ministro Speranza 

cade invece l'obbligo di compilare il modulo Plf (Passenger locator form).

Nessun commento:

Posta un commento