Riprendo una parte di un articolo pubblicato su un blog "La tempesta Perfetta".
Il vero
problema dell’Italia è la costrizione imposta a tutta l’economia di rimanere agganciata ad
una moneta unica forte come l’euro che sta annientando la competitività
del tessuto produttivo nazionale, salassando i salari dei lavoratori,
amplificando gli squilibri interni ed esterni del paese con il resto degli stati
europei. Il vero problema dell’Italia è che continuando su questa strada
apriremo le porte ad una progressiva ma inesorabile colonizzazione dei grandi gruppi industriali e finanziari
stranieri, rinunciando all’autonomia produttiva e peggiorando anno dopo
anno la dipendenza dagli investimenti esteri e il tasso di
indebitamento con il resto del mondo. Il vero problema dell’Italia è la
selezione della classe dirigente, che viene scelta con cura in base alla
scarsa competenza e capacità decisionale o alla facilità con cui si lascia
manipolare o corrompere da agenti esterni alla politica. Il vero problema
dell'Italia è il continuo attacco della propaganda che tende ad assottigliare
e ridimensionare le istituzioni democratiche dello stato in favore di
interessi e controlli privatistici della politica. In confronto a questi
problemi cruciali, i vitalizi dei parlamentari sono il classico fumo negli
occhi che serve ad annebbiare la vista, perché a quel punto, quando la
nazione sarà priva di qualsiasi capacità di reazione, non ci sarà più bisogno
della politica, del parlamento, della democrazia, in quanto vivremo in una
sorta di dittatura finanziaria e industriale eterodiretta in cui le
decisioni verranno prese altrove e i residenti non avranno più alcuna voce in
capitolo non solo per far valere le proprie legittime istanze di giustizia ed
equità sociale, ma anche per rivendicare gli essenziali diritti democratici
che stanno alla base della pacifica convivenza civile (non ultimo il diritto
di voto). Inutile ricordare che da trenta anni a questa parte, con l’adesione
totale e convinta ai programmi oligarchici e totalitari dell’Unione Europea, il
processo di espropriazione di potere, di ricchezza, di
democrazia è già abbondantemente in corso e sotto gli occhi di tutti.
Borse Europa archiviano l’ultima seduta della settimana contrastate
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Gli operatori hanno ridotto le scommesse su un taglio dei tassi della Fed a
dicembre dopo le dichiarazioni di Powell sulla forza dell’economia americana
1 giorno fa
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