18 giu 2025

LA REALTA'

 Quarantadue anni fa veniva arrestato Enzo Tortora,
una vita distrutta dal connubio tra pubblici ministeri e giudici.

Il suo ricordo viene celebrato alla vigilia dell’approdo in Senato della legge
che della battaglia combattuta da Tortora fino alla morte è la prima conseguenza concreta:

la separazione delle carriere tra chi accusa e chi giudica,

la riforma costituzionale che per decenni è stata bloccata dall’Associazione nazionale magistrati.  

L’uomo che era una presenza familiare, rassicurante, nei salotti degli italiani
e che una mattina d’estate venne trascinato via in ceppi,
marchiato come narcotrafficante e complice di camorristi.

I pentiti avevano inventato tutto, per offrire ai «loro» pm
la preda che li avrebbe fatti diventare famosi.

Né i magistrati della Procura né i loro colleghi del tribunale
si fermarono davanti alla inverosimiglianza, alle contraddizioni,
agli elementi a favore.

"Oggi siamo qui per mio padre
e per tutte le persone che non possono essere qui.
Sono tante, troppe.

Il nostro compito è quello di portare avanti la loro voce.

"L’Associazione nazionale magistrati"

ha detto che non è il caso di istituire una giornata
per le vittime degli errori giudiziari,
perché questo avrebbe gettato discredito sulla magistratura.

Trovo folle che in Italia per istituire una giornata del genere,
quando ne abbiamo una per qualsiasi cosa,

si debba ascoltare "l’Anm".

Un sintomo preoccupante della nostra politica.


Ma a noi non interessa e oggi la celebriamo lo stesso”.  

16 gen 2025

GLI IGNORANTI

 Professionisti, medici e psicoterapeuti agiscono per protocolli, 

ridotti a meri esecutori di istruzioni ricevute, le nuove indiscutibili tavole della legge.  

Cavalli alla stanga con il paraocchi. 

La differenza con il passato è che l’ignoranza odierna è dotata di titoli accademici, 

quindi arrogante, saccente. 

Con fatalismo contadino un personaggio de La Luna e i falò di Cesare Pavese esclama: 

gli ignoranti saranno sempre ignoranti 

perché la forza è nelle mani di chi ha interesse 

che la gente non capisca. 

 L’astuzia contemporanea è averci convinto di essere diventati sapienti, colti, riflessivi. 

Le ultime generazioni stanno perdendo non solo saperi, conoscenze, ragione critica, 

ma abilità antiche come la scrittura.


Colse perfettamente nel segno Gunther Anders ne L’uomo è antiquato, oltre sessanta anni fa. 

Intuì la deriva trans e anti umana della tecnologia e il divario insanabile – lo definì dislivello prometeico- che allontana sempre più l’essere umano dai suoi stessi prodotti, appartenenti al dominio della tecnica.

Ne riassumiamo un brano illuminante, scritto agli albori della televisione, quando ancora la pubblicità non era così pervasiva, Internet non esisteva e la rivoluzione tecnologica basata sull’informatica era lontanissima.

"Per reprimere preventivamente qualsiasi rivolta è importante non ricorrere alla violenza. 

I metodi violenti sono diventati obsoleti. 

Basterà creare un condizionamento collettivo così potente 

che nella mente degli uomini non sorgerà nemmeno l’idea di ribellarsi. 

L’ideale è formattare gli individui fin dalla nascita, limitandone le capacità biologiche innate. 

Il condizionamento continuerà riducendo la qualità dell’istruzione 

per trasformarla in una forma di apprendistato lavorativo. 

Un individuo non istruito ha un orizzonte di pensiero limitato 

e quanto più il suo pensiero è limitato a preoccupazioni materiali e mediocri, 

tanto meno potrà ribellarsi. 

Si farà in modo che l'accesso alla conoscenza sia sempre più difficile ed elitario; 

si approfondirà il divario tra il popolo e la scienza.

L’informazione destinata al grande pubblico sarà depurata da ogni contenuto sovversivo 

( ossia antagonista). 

Soprattutto, nessuna filosofia. 

Anche in questo caso bisognerà ricorrere alla persuasione e non alla violenza diretta:

 saranno diffusi massicciamente attraverso la televisione spettacoli che anestetizzano la mente, 

lusingando il registro emotivo, istintivo.

Le menti verranno occupate con ciò che è futile e giocoso. 

I discorsi e la musica incessanti sono utili per impedire alla mente di riflettere.

La sessualità sarà al primo posto tra gli interessi umani

Come anestesia sociale, non c'è di meglio. 

Si farà in modo che venga bandita la serietà dell’esistenza, 

sia ridicolizzato tutto ciò che ha un valore elevato, 

si mantenga una costante apologia della leggerezza, 

affinché l’euforia della pubblicità, del consumo diventi norma della felicità umana e modello di libertà. 

Il condizionamento produrrà un’integrazione tale che l’unica paura (che dovrà essere mantenuta) 

sarà quella di essere esclusi dal sistema 

e quindi non poter accedere alle condizioni materiali necessarie per raggiungere la felicità.  

L’uomo massa così plasmato deve essere trattato per quello che è: 

un prodotto, un vitello, e deve essere controllato come va controllata una mandria.


Qualsiasi dottrina che metta in discussione il sistema deve essere descritta come sovversiva 

e terroristica, e coloro che la sostengono devono essere trattati come tali."