6 mag 2011

PULIZIA dei GIOIELLI

Pulitura
Consigli per mantenere sempre belli i vostri gioielli
La manutenzione ordinaria dei propri gioielli è una cosa che tutti possono fare a casa propria, senza doversi recare dal gioielliere, però è opportuno conoscere il gioiello che si deve trattare per sapere cosa si può o non si può fare.

I gioielli possono essere fatti di platino, oro, argento, con pietre o senza, si considerano gioielli anche i coralli, e le perle.

I gioielli fatti di solo platino, oro o argento, possono essere lavati, facendoli bollire in acqua e detersivo per le stoviglie per alcuni minuti, poi si aggiunge poca acqua fredda fino a portare a una temperatura sopportabile per le mani, usando un vecchio spazzolino da denti si strofinano fino ad eliminare tutte le tracce di sporco, si risciacquano in acqua corrente, si immergono in alcool, e si asciugano con un panno morbido.

Nel caso i gioielli abbiano delle pietre, bisogna fare attenzione agli sbalzi di temperatura, specialmente quando le pietre sono grandi, in questo caso, si userà acqua tiepida intorno ai 35-40 gradi, e mai risciacquare una pietra ancora calda, con acqua fredda, lo sbalzo potrebbe essere devastante, possono essere lavati in acqua bollente, piccoli diamanti, zaffiri, rubini, zirconi; assolutamente no: smeraldi, ametiste, topazi, perle e coralli. Per i gioielli con smeraldi consiglio vivamente di affidarli al proprio gioielliere di fiducia.

Il lavaggio acqua e sapone elimina solo lo sporco, ma è inefficace per eliminare la patina scura che talvolta riveste i gioielli, specialmente quelli in argento, per questi ultimi si possono usare i prodotti specifici che potrete trovare presso i supermercati, ricordando però che questi prodotti sono sempre leggermente acidi e quindi non bisogna immergervi perle, coralli e turchesi, che sono molto sensibili agli acidi.
Le perle, i coralli pur non essendo di origine minerale, ma organica, sono considerati a tutti gli effetti gioielli, ma proprio per la loro natura organica, sono materiali facilmente alterabili, se non curati in maniera adeguata.
Le perle e i coralli sono molto sensibili alle sostanze acide, e persino la naturale traspirazione può danneggiarli, quindi vanno lavati con acqua tiepida e un sapone delicato, va bene un bagnoschiuma per bambini a ph neutro, vanno risciacquate in acqua corrente, e infine vanno immerse in acqua distillata, (no deionizzata a meno che non si aggiunga un cucchiaino di bicarbonato di sodio, per eliminare la lieve acidità dell'acqua deionizzata), nel caso di collane è buona norma sostituire il filo almeno una volta l'anno, anche se appare in buone condizioni, infatti il filo è fatto di seta o cotone, esso assorbe il sudore e lo trattiene, passando esso all'interno della perla o del corallo, produce una lenta ma costante erosione che nel tempo deteriora le nostre perle o coralli.

Le perle e i coralli non vanno tenuti chiusi in cassaforte, ma vanno avvolte in un panno di cotone, e tenute il più possibile all'aria.

Il corallo si deteriora più facilmente delle perle, ma a differenza di esse, è facilmente lucidabile, anche se è un operazione che può fare solo un gioielliere.

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