30 giu 2010

Ancora sul valore "Tempo"

Di primo acchito, si potrebbe credere che il valore temporale di una opzione, traslato su un asse cartesiano, assuma la forma di una linea retta, inclinata in maniera proporzionale al trascorrere del tempo. Non è così.
A questo punto, si è già intuito che il valore di una opzione è dato dalla somma di due valori: uno intrinseco allo strumento medesimo, dato dalla semplice differenza algebrica tra il prezzo corrente del sottostante e il valore di strike e l'altro, dipendente dalla funzione "Tempo", la cui rappresentazione richiederebbe complesse formulazioni di tipo differenziale. Senza avventurarci in questioni complesse, vediamo di spiegarne la dinamica in maniera intuitiva.
Ognuno di noi conferisce al "Tempo" un valore soggettivo: ciò può dipendere da innumerevoli fattori che congiuntamente interferiscono sulla psiche dell'investitore. Per esempio: un investitore, abituato ad investimenti a lungo termine, avrà ragionevolmente maggior timore di una scadenza a breve di quanto possa dimostrarne un trader. Ecco quindi che i due assegnerebbero un diverso indice di pericolosità alla funzione "Tempo". Se guardiamo la cosa da un altro lato: ponendosi nell'ottica di acquisto di una medesima opzione, i due si porrebbero diversi limiti di prezzo all'acquisto e, visto che, come si è detto, il valore intrinseco è una questione puramente algebrica, non resta che ricondurre il tutto ad una diversa valutazione del valore finanziario del "Tempo". Il "Tempo" ha quindi una valenza soggettiva e questo fa sì che la sua quantificazione, in termini finanziari, non disegni un andamento lineare ma subisca violenti decrementi nelle fasi iniziale e terminale della vita di uno strumento finanziario. Tutto questo, in fondo, è facilmente intuibile.
Se inizialmente, sul valore alto all'emissione dell'opzione gioca l'interesse dell' emittente, nella fase terminale, il valore temporale viene abbattuto dall'evidente esaurimento delle speranze di incremento dei guadagni. E' del resto evidente che, in presenza di un periodo discretamente lungo sussistano ragionevoli probabilità che un titolo possa compiere escursioni di prezzo anche significative ciò non è più attendibile in un arco di tempo molto limitato. Se vogliamo fare un paragone, possiamo pensare alle nostre rispettive performances di studenti. Ricordate? A inizio dell'anno scolastico grandi promesse e aspettative poi, ben presto, si ripiegava nel solito tran-tran dove ogni giorno era in fondo uguale al precedente e al successivo. La data dell'esame si avvicinava inesorabilmente eppure questo non scuoteva più di tanto i nostri animi se non nelle ultime settimane. A ben vedere, ognuno di noi, altro non faceva che assegnare un soggettivo valore temporale all' opzione "Maturità".
Visto che il prezzo di una opzione è inizialmente stabilito dall'emittente, è evidente che quest'ultimo sarà egoisticamente portato ad assegnarle il massimo valore temporale ed è per questo (ma vi sono anche altri motivi che vedremo in seguito) che, salvo casi particolari, non è cosa saggia acquistare un'opzione alla sua emissione o poco dopo: il prezzo è ancora troppo alto e difficilmente recupereremmo tutto il capitale investito.
Altrettanto delicato è acquistare l'opzione quando è prossima alla scadenza: mano a mano che trascorrono le sedute, il valore temporale decresce rapidamente quindi i rischi di perdita tornano ad essere elevati.
Diciamo che l'arco temporale meno pericoloso, lungo la vita di un'opzione, è quello compreso tra quattro e un mese dalla scadenza. Prima e dopo, potrebbe risultare alquanto difficile recuperare completamente un eventuale errore di timing. Questo non toglie che si possa investire, con opportunità di guadagni decisamente elevati, anche in opzioni dalla vita residua molto breve (anche una o due settimane) ma necessita tantissima esperienza e le perdite potrebbero essere ingenti anche a fronte di una corretta individuazione del trend. Ma queste cose le comprenderemo ancora meglio quando parleremo del "Market Maker" e dei suoi giochetti decisamente poco leali.
Con questo, credo di aver raggiunto lo scopo di sensibilizzare ognuno circa l'importanza di valutare correttamente il tempo, anche nei dettagli, quando si investe in opzioni. Ora passeremo ad esaminare il vero avversario, quello in carne ed ossa, che non possiamo vedere ma, vi garantisco, talvolta ho l'impressione di udire sogghignare o imprecare dentro al monitor (a seconda di chi l'ha spuntata nell'occasione).

INTESA


Peggior titolo del listino MIB 40 nella giornata appena trascorsa. Secondo il mio punto di vista, indipendentemente dal fatto che il mercato vada o meno a testare una nuova quota sotto i 19000, è giunto ad un buon livello. Nel prossimo mese verranno pubblicati i dati dei test sui bancari. Da buoni Italiani salterà fuori che le nostre banche sono " er mejo der mejo", specialmente per i due bancari più importanti del nostro listino. Il tutto è soggettivo, ma .........vediamo oggi cosa succede.

28 giu 2010

PROCOL HARUM



One year before......

26 giu 2010

23 giu 2010

sp500

Allora? La salita si ferma al 50% della discesa precedente...allora noi mettiamo i ritracciamenti sulla salita in corso e monitoriamo il comportamento dell'indice. Oggi ha toccato il 50%.
Non é normale, ripeto, che un rialzo FORTE, vada nel ritracciamento sotto questo valore. Le eccezioni ci sono sempre, perché é ovvio che allora tutti compreremmo a mani basse al primo segnale di tenuta. Proprio il doppio minimo che vediamo é l'esempio di una bella eccezione.
Ordunque, attendiamo domani la direzionalità. Notte.

22 giu 2010

Le opzioni e il tempo

Prima di proseguire nel discorso sulle opzioni, voglio sincerarmi che sia ben chiara l'importanza del valore del tempo e quanto esso possa incidere sul valore di un investimento finanziario. A tale scopo, presenterò il prezzo di riferimento odierno di tre Call Fiat, tutte aventi identico strike ma diversa scadenza.


IT0004578842      Call10    scadenza 03/09/10    prezzo 0,0525

IT0004600919      Call10                 03/12/10              0,10

FR0010862193      Call10                 16/12/11              0,185


La differenza di valori è macroscopica. Soprattutto risulta evidente il forte abbattimento di valore che subisce l'opzione, per il solo effetto del trascorrere del tempo. Ancora maggiori sarebbero gli effetti nel caso in cui il sottostante dovesse, nel frattempo, subire un deprezzamento. La componente "Tempo" è quindi un fattore essenziale ed assolutamente non trascurabile per questo tipo di investimento. Proprio a causa delle deleterie implicazioni temporali, l'investimento in opzioni raramente è adatto a strategie long e comunque comporta l'assunzione di rischi eccessivi anche in presenza di una lucida visione delle prospettive di lungo termine, dei mercati quanto del titolo in questione.
Una delle più funeste tentazioni del neofita, una volta intuite le potenzialità delle opzioni, è quello di acquistarne, con poca spesa, una discreta quantità di quelle cosiddette "Too Out of The Money" (molto fuori valore) ma con scadenza decisamente lontana nel tempo, confidando nella presunta contestuale sottovalutazione del sottostante. L'idea, in fondo, è quella classica del "colpo gobbo" che, con un minimo investimento, nel volgere di uno o due anni, consegua un plusvalore "che ti cambia la vita". In realtà la sua vita non cambierà affatto e gli resterà solo l'amarezza per il capitale irrimediabilmente perduto. Le possibilità di riuscita di una simile strategia, se così la vogliamo chiamare, non sono molto dissimili da quelle di un sei al Superenalotto. Sebbene alcuni lo affermino con convinzione, la borsa non è una affatto roulette; "investire" non è sinonimo di "puntare" e richiede metodo, conoscenza e ponderatezza mentre per la roulette è sufficiente conoscere i numeri.
Al contrario, le opzioni possono rivelarsi molto efficaci nelle strategie di breve o di brevissimo termine. Non è raro il caso in cui una Call (o una Put) raggiunga l'obiettivo nel volgere di poche decine di minuti. Solo occasionalmente si rivela conveniente mantenere una posizione in opzioni per più di due o tre sedute. Il sistema per ovviare al problema del tempo e ai danni che che comporta il suo trascorrere, in fondo, è uno solo: ridurre il tempo ad entità ininfluenti.
Con questo però non abbiamo assolutamente esaurito l'argomento. Il tempo, nel mondo delle opzioni, è la caratteristica più influente e complessa e con essa è indispensabile imparare presto a confrontarsi. Per ora abbiamo visto come la variabile "Tempo" agisca da componente negativa; nel successivo post cercherò di parlare di come essa influisca durante le varie fasi della vita di un'opzione.

Aggiornamento SP500


vicinissimi al successivo ritracciamento. Un bel rialzo difficilmente sfonda questo e ancora peggio il prossimi al 50% della salita.
Buondì.. Ottimo post di Matisse..ma occòrre sottolineare la pericolosità di tali strumenti... essi possono generare lauti guadagni ..ma anche ingenti perdite..i neofiti a parer mio farebbero meglio a starci lontani ..almeno finchè rimango tali..( su questi strumenti non mi ritengo neanche tale)
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Neofiti..ecco prendiamo Unipol col suo aumento di capitale..semplice e lineare..ma tutti sono in grado di comprenderlo?Non credo, partiamo dall'inizio ..Unipol pensa di fare cosa gradita spiegando l'aumento nel prospetto depositato alla Consob..con una risma di 289 pagine...esse contengono di tutto,ma, quelle inerenti all'aumento sono circa 15...

Ora da profano ci avrei infilato un piccolo esempio pratico ( visto che alcune pagine sono intonse).ma naturalmente la cosa non viene ritenuta necessaria.

Intanto gli aumenti sono 2 e non 1..
Il primo va in scadenza a fine mese, consiste nella possibilità di acquistare ad un prezzo concordato un determinato numero di azioni (3 ogni 7 possedute) ..

ora mettiamo che possediamo 15215 azioni...significa che possiamo comprare( sempre che lo si voglia)6250...al prezzo prefissato ..

il calcolo e presto fatto--- Num.Azioni possedute . diviso 7 moltiplicato 3= 6250..

Tale operazione conviene? si se il titolo vale più dell'offerta se vale meno....ma visto che la quotazione si abbassa..forse conviene esercitarlo solo in parte...
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Sulle 6250 nuove azioni si possiede un ulteriore Warrant.. con scadenza 2013...e solo su quelle..

tale warrant a sua volta permette di acquistare sempre ad un prezzo prefissato un determinato quantitativo questa volta di 2 azioni ogni 13 warrant posseduti..

opzioni pro e contro : pro se il titolo rimane superiore o al livello delle nuove emissioni..
contro se scende al di sotto.. contro perchè il momento non è dei migliori ed infine perchè non e ancora chiaro a cosa servirà tale aumento..

SERENITA'


22 Giugno


23 Giugno 2010  La Notte di San Giovanni

tra le tradizioni di oggi ed i ricordi di ieri

il Solstizio d'Estate

Opzioni Call e Put

Iniziamo un discorso sulle opzioni Call e Put, diversamente note come Covered Warrant o Plain Vanilla, cercando di fare un poco di chiarezza su questo angolo di mondo finanziario molto volatile ma poco conosciuto e sovente demonizzato, non sempre a ragione. Su molti siti di banche e società di affari, esistono diversi manuali tecnici su questo argomento e chi fosse interessato ad addentrarsi in questo mondo, per certi versi entusiasmante, troverà molto materiale didattico, anche di valida fattura. Questi manuali, puramente teorici, benchè validi e propedeutici, non aiutano molto a comprendere l'ambiente di questo mercato, tutto sommato di nicchia, e le trappole di cui è disseminato. Su questi aspetti, per nulla secondari anzi, direi determinanti, intendo cimentarmi tentando di trasmettere le mie esperienze, maturate nell'arco ormai di più di due anni. Logicamente, l'argomento è tale per cui non potrò prescindere, cercando comunque di mantenermi nei limiti della comprensibilità per un neofita, di ricorrere qua e là a termini e definizioni specifiche, per consentire comunque una certa organicità al discorso. La definizione di CALL e PUT, di per sè è molto semplice: si tratta di opzioni a comprare (call) o vendere (put), ad una data stabilita, un determinato quantitativo di uno specifico titolo azionario, fissandone anticipatamente il prezzo. Tali strumenti finanziari, caratterizzati ognuno dal suo codice ISIN, sono emessi e trattati sul mercato Sedex da società emittenti quali banche (es. Unicredit) o società d'affari (es. Goldman Sachs) appositamente autorizzate dalla Consob.
Vediamo però, con un esempio, in cosa consistono. Se acquisto una Call11FSet10, acquisto la facoltà (e non l'obbligo) a comprare, entro una ben precisa data di Settembre 2010, un certo quantitativo di azioni Fiat, al prezzo di 11 Euro. Diciamo subito che, alla scadenza, non sarò obbligato (ma lo potrei esigere) ad acquistare materialmente le azioni in opzione perchè la società emittente, con la sottoscrizione dell'opzione, si impegna a regolarizzare, a mio favore, l'eventuale differenza positiva che ne derivasse dall'operazione.
Questo cosa significa? Significa che se, rifacendomi all'esempio precedente, allo scadere dell'opzione, l'azione valesse 12 Euro, l'emittente mi verserebbe 1 Euro per ogni azione in opzione. Le dolenti note si leverebbero alte nel cielo qualora l'azione, a tale scadenza, valesse meno di 11 Euro perchè, a questo punto, l'emittente non pagherebbe nulla ed io avrei perduto l'intero capitale investito. Ovviamente, nel caso di opzione Put, il ragionamento si inverte. Tutto sommato, possiamo sinteticamente spiegare il Covered Warrant come un normalissimo Warrant, con la differenza che, anzichè scaturire dallo stesso soggetto che ha emesso le azioni sottostanti, è generato e gestito da un soggetto terzo.
A prima vista potrebbe sembrare un investimento dove il rischio supera di gran lunga il beneficio ma non è così. Vedremo però in seguito come l'effetto leva influisca sui Covered Warrant (CW). Per il momento, fermiamoci alla considerazione che, a differenza dei titoli azionari, si tratta di uno strumento finanziario derivato (che deriva cioè il suo valore da un altro titolo) caratterizzato da una precisa scadenza temporale. Una Call 19/09/10, per esempio, cesserà di essere trattata sul mercato di riferimento, da quella precisa data anzi, ad essere precisi, da tre giorni prima. Chi, a quella data, fosse in possesso di un pacchetto di tali opzioni, non avrebbe più possibilità di venderle. Da tutto questo, dovrebbe apparire ovvio che, il valore dell'opzione non risulterà regolato unicamente dalla differenza lineare tra il prezzo corrente dell'azione sottostante e quello imposto alla scadenza, ma sarà la risultante della somma tra questo ed un intrinseco un valore temporale, destinato ad azzerarsi nel tempo. D'altro canto, risulterà ovvio a tutti che, un'opzione ad acquistare Fiat a 11 Euro entro il 12/2012 debba avere un valore maggiore di quella che, a parità di condizioni, scadrà fra tre mesi appena.
Per semplificazione, ho collegato le opzioni Call e Put alle azioni ma, oltre che nei confronti delle Blue Chip, sul mercato esistono opzioni per i "sottostanti" più disparati: indici, materie prime, monete ecc. ma la filosofia dello strumento non cambia. L'emissione di Covered Warrant è a frequenza trimestrale e l'emittente ne da comunicazione attraverso gli organi informativi della Consob. Accade così che, periodicamente, siano consultabili, sul sito di Borsa Italiana (ma non solo), gli elenchi delle nuove emissioni, delle loro caratteristiche, dei rischi connessi, delle modalità di sottoscrizione e di quant'altro previsto dalla normativa vigente. Tra le altre cose, sullo stesso portale, si può trovare il listino (ritardato di 20 min.) di tutti i CW trattabili. Normalmente, le opzioni hanno una durata, a partire dall'emissione, che può andare da un minimo di tre mesi ad un massimo che non supera mai, nei casi estremi, i due o tre anni. Prima di addentrarci nello specifico sarà però opportuno redigere un breve glossario dei termini più ricorrenti

  •  Emittente    la società che emette il titolo 
  • Tipologia    Plain vanilla (altresì Covered Warrant) termine anglosassone che definisce genericamente una negoziazione standard 
  • Sottostante    Titolo cui si riferisce lo strumento 
  • Facoltà        Tipo di opzione (Call o Put) 
  • Strike        Valore convenuto del sottostante 
  • Scadenza    Data in cui scade l'opzione 
  • Rapporto    rapporto  n.azioni/n.opzioni (sull'azionario è solitamente 0,10)

Una caratteristica importante di questi strumenti, oltre all'intuibile e classico utilizzo in termini puramente speculativi, è l'uso che se ne può fare in ottica prettamente di "copertura" su un investimento azionario ma di questo parleremo dopo aver concluso la parte descrittiva dello strumento finanziario.

XBRMIB

Ciao Massimo, la chiusura dello SP 500 si è poi fissata a livello di 1113,20 punti - meno 0,39%



Oggi chi ha osato, ha preso bene l'entrata sui 34,80/35,00 euro, ma domani cosa succederà ?
Comunque è un buon punto di entrata. Abbastanza basso da permettere un guadagno di almeno il 10% e non alto da consentire una 2a entrata riparatrice verso i 32 euro.

21 giu 2010

SP500

Ciao a tutti. Stavo aspettando sp500 sui 1130 (50% di tutta la discesa e supertrend daily)..e oggi sono andato a vedere dove ha fatto il max. Andatevi a vedere la candelina odierna. Sono dei farabutti. Ora al ribasso, ci si mette un attimo a fare il guru e sparare target: ci sono linee ..mm200...1110, 1097 e zona 50% del rialzo a circa 1086. Maggiormente tengono questi valori piu' é probabile l'attacco successivo alle resistenze di oggi.

18 giu 2010

GEOX


Peggior titolo dalla scorsa settimana. Non riesco proprio a capire. L'azienda fa utili, ha una discreta disponibilità di cassa, ma non riesce più a performare come nel passato. Appena ha passato i 4 euro è arrivata una notizia - strano vero ? - è bastato un abbassamento di prezzo da parte di Ubs per ributtarla sotto questa soglia. Io la vedo sempre bene per il futuro.

UNIPOL

Perchè questo assicurativo ? Semplice. Perchè lo scorso 9 giugno ha toccato il suo minimo storico a 0,60.
Perchè è imminente un aumento di capitale sociale.

Facendo seguito al comunicato diffuso ieri, Unipol informa che il Cda ha approvato le condizioni definitive relative all'offerta in opzione agli azionisti e alla quotazione sull'MTA di azioni ordinarie Unipol con abbinati gratuitamente "Warrant azioni ordinarie Unipol 2010- 2013" e di azioni privilegiate Unipol con abbinati gratuitamente "Warrant azioni privilegiate Unipol 2010-2013", nel rapporto di un Warrant Azioni Ordinarie Unipol 2010-2013 e un Warrant Azioni Privilegiate Unipol 2010-2013 rispettivamente ogni azione ordinaria e ogni azione privilegiata sottoscritta (l'"Offerta").

In particolare, il Cda ha deliberato, tra l'altro, di emettere:

a) massime n. 634.236.765 nuove azioni ordinarie da offrire in opzione agli azionisti ordinari al prezzo unitario di euro 0,445, nel rapporto di opzione di n. 3 nuove azioni ordinarie ogni n. 7 azioni ordinarie possedute, nonché massime n. 97.574.886 azioni ordinarie di compendio al servizio dell'esercizio dei massimi n. 634.236.765 Warrant Azioni Ordinarie Unipol 2010-2013, nel rapporto di n. 2 azioni ordinarie di compendio ogni n. 13 Warrant Azioni Ordinarie Unipol 2010-2013 presentati per l'esercizio, al prezzo unitario di Euro 0,720;



b) massime n. 390.660.132 nuove azioni privilegiate, da offrire in opzione agli azionisti privilegiati al prezzo unitario di Euro 0,300, nel rapporto di opzione di n. 3 nuove azioni privilegiate ogni n. 7 azioni privilegiate possedute, nonché massime n. 60.101.558 azioni privilegiate di compendio al servizio dell'esercizio dei massimi n. 390.660.132 Warrant Azioni Privilegiate Unipol 2010-2013, nel rapporto di n. 2 azioni privilegiate di compendio ogni n. 13 Warrant Azioni Privilegiate Unipol 2010-2013 presentati per l'esercizio, al prezzo unitario di Euro 0,480.

Il prezzo di offerta delle azioni ordinarie e il prezzo di offerta delle azioni privilegiate - che avranno le stesse caratteristiche ed attribuiranno i medesimi diritti delle azioni ordinarie e privilegiate Unipol attualmente in circolazione e negoziate sull'MTA è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, tenuto conto tra l'altro dell'andamento delle quotazioni delle azioni ordinarie e delle azioni privilegiate della Società, delle condizioni di mercato, nonché della prassi di mercato per operazioni similari.

L'Offerta avrà luogo secondo il seguente calendario:

- i diritti di opzione dovranno essere esercitati dagli Azionisti, a pena di decadenza, nel periodo compreso tra il 21 giugno 2010 e il 9 luglio 2010 inclusi;

- i diritti di opzione saranno negoziabili sul MTA dal 21 giugno 2010 al 2 luglio 2010 inclusi;

- i diritti di opzione non esercitati entro il 9 luglio 2010 incluso, saranno offerti dall'Emittente sul MTA ai sensi dell'art. 2441, terzo comma, del Codice Civile.


17 giu 2010

UNICREDIT


Respinto l'attacco a quota 1,95, la giornata è servita a chiudere il gap dello scorso 14 maggio. Per domani gioco la carta del rialzo (sono 8 giornate che le candele sono al rialzo, io comprendo anche l'odierna) . 2,03 - 2,07 è il prossimo gap da chiudere. Sono 20 centesimi da fare in 3/4 sedute. Martedì il gap è chiuso e si potrà pensare allo short.........Dove sono io Vi chiedete ? Suvvia....lo sapete già che io sono dalla parte sbagliata. Sono lì, seduto sulla riva del fiume (naturalmente in piena, sommerso dalla mer..) short da più sotto. Ciao

S P 500


Sempre sopra la media a 200 ed in prossimità di quella a 100 che corrisponde a riprendere il ritraccio di Fibonacci del 50%. Quota 1130 può essere toccata anche domani.

FTSE MIB

Questo è il mio grafico. E' innegabile affermare che siamo in una fase ascendente. Smettiamola di pensare che - per il fatto che venerdì si chiuderà un ciclo trimestrale - si deve scendere per forza. Il primo traguardo da chiudere è situato fra 20700 e 20900. Domani lo può fare comodamente. Il secondo è fra 21800 e 22000 (sono circa 1500 punti) . A quel punto gli indicatori saranno tutti passati in eccesso ed allora si potrà pensare ad uno short. Anche all'Xbrmib.




Questo grafico l'ho preso dal web. Purtroppo non mi sono segnato l'autore. Mi scuso con lui.


14 giu 2010

Visto che non si vive di sola borsa...penso che una canzone non guasti... usano un dialetto sconosciuto ..ma... si fanno capire....


10 giu 2010

STM


Miglior titolo degli ultimi 5 giorni di contrattazione. Oggi la chiusura sul precedente ritraccio di Fibonacci del 50% e sul precedente massimo del 13 maggio (coincidenza ?). Se riesce a sfondare i 6,90, ci sarebbe da chiudere il gap aperto fra 7,57 e 7,70.

Titoli Peggiori

Negli ultime 5 gg, questi sono i titoli peggiori. E domani è venerdì.......

Lottomatica meno 7,39 %
Telecom meno 5,44 %
Atlantia meno 3,35 %
Generali meno 2,88 %
Unipol meno 2,76 %
Italcementi meno 2,58%

LOTTOMATICA


Questo è il peggior titolo degli ultimi 5 giorni di contrattazioni. E' ai minimi assoluti ed oggi l'apertura è stata addirittura sotto questo valore. Il minimo poi era da baratro (peggio quello di ieri). Recupero in chiusura. Tutte le rette che vedete, corrispondono a dei minimi di periodo sin dal lontano 2003. Secondo il mio punto di vista, se qualcuno ha del denaro che gli puzza in tasca, potrebbe provare un'entrata. Se veramente l'indice salirà .......

9 giu 2010

DIVIDENDI

Questi i dividendi che vanno a scadenza questo venerdì :

BasicNet  Euro 0,165 - rendimento circa il 5,69%

Engineering Euro 0,5646 - rendimento circa il  2,55%

Irce Euro 0,02 - rendimento circa l' 1,48%

La nostra realtà


Questo l'ho "grattato" a C. Gabriele.

UNICREDIT


Per la seconda volta è andata a sbattere su quel minimo di 1,505. Alla terza lo passerà. Forse non lo ricordate, ma se andate a vedere sul grafico, c'è un vecchio "buco" da chiudere fra 1,25 ed 1,30. Ecco quello sarà il prossimo supporto quando l'indice perderà quei 1000 punti ipotizzato da molti. Per domani, io mi accontenterei (eufemismo) di partire positivi e sbattere sulla trend line discendente a 1,67. Tutt'al più, chiudere il buco odierno, nel pomeriggio.

FTSE MIB - DOW JONES



Questi sono i grafici odierni a 5 minuti dei 2 indici. Notate la volatilità di entrambi. Il nostro ha recuperato tutto negli ultimi 10 minuti di contrattazione. Il D J nell'ultima mezz'ora. La differenza sta nel fatto che noi abbiamo chiuso negativi, mentre il Dow ha chiuso positivo, pur senza superare la soglia psicologica dei 10000 punti. Posso immaginare che domani avremo un'apertura positiva, poi si vedrà dal calibro delle notizie che verranno diffuse, quale sarà l'andamento del listino. Qualcuno calcola che domani potremmo avere un nuovo minimo dell'anno. Altri ipotizzano che tale minimo lo avremo tra venerdì e lunedì della prossima settimana.


7 giu 2010

lunedì 7 giugno 2010

Casse di risparmio spagnole addio.


Le casse di risparmio spagnole potrebbero aver bisogno dai 24 ai 34 miliardi di euro per riportare il Tier 1 ratio all'8%. E' quanto scrive l'analista di Citigroup, Ignacio Moreno, in una nota ai clienti alla luce di stress test sul capitale e sulla qualità degli asset immobiliari. Secondo Moreno, nei prossimi mesi le casse di risparmio dovranno varare "cambi significativi" che potrebbero includere fusioni e riduzioni dimensionali. Delle 46 casse che esistono oggi, osserva Moreno, circa la metà è destinata a scomparire sulle base delle sole transazioni già annunciate. Ma è probabile che il settore vedrà ulteriori operazioni di consolidamento anche a causa delle nuove regole varate dalla Banca di Spagna che porteranno a un'emersione più rapida di perdite legate al settore immobiliare.



Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
www.lamiaeconomia.blogspot.com
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 liberamente copiato dal blog soprastante...a parer mio ...ne vedremo ancora delle belle anche per quanto riguarda le nostre banche...intanto l'euro scende e scenderà ancora...

PS: gio ...mica prendo il tuo posto ..da me i grafici puoi  solamente sognarli... e che oggi nun ciò voglia..manco nu poco...de darme da fare....

6 giu 2010

FTSE MIB Settimanale


Questo è il grafico settimanale. Molto più bello del giornaliero. Cosa ci vedo ? La retta dal massimo del maggio 2007 che ha "fermato" il massimo di venerdì. La retta proveniente dal "massimo dei massimi " di marzo 2000 che ha intersecato quella sopra al livello di 23000 e che ora sta viaggiando alla quota di 21800.
Perchè non credere all'ipotesi che nei prossimi giorni si vada a superare quota 19000, poi 19500 e che si vada in  laterale fra 19500 e 21500 per questo mese di giugno. E' un'ipotesi come un'altra, tanto basterà una notizia - anche farlocca - per mutare qualsiasi ipotesi.

FTSE MIB


Come ogni lunedì, ma più di un qualsiasi altro lunedì, bisogna cercare di capire cosa succederà domani. Il quadro è pesante, anche perchè non ricordo un mese così "frastagliato" come lo scorso Maggio.
L'abisso di Fibonacci è a 18550 circa. Ci siamo vicini. Il minimo 2010 è a 18400 ed anche questo è molto vicino. Il minimo di luglio 2009 - 17800 - pure. Circa 1000 punti dalla chiusura di venerdì.
Non chiedetemi perchè, ma secondo me domattina avremo un listino "verde", poi si vedrà.

Aggiornamento delle 8,40
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Il Dollaro/euro dato a 1,1933/1,1937 poco fa era sceso a 1,1918. Brutto segnale.
La chiusura di Tokio è stata pesante. Mi sa che bisogna cambiare punto di vista per l'apertura. Anche se Unicredit è stabile. Vedo un "rosa" di apertura. In questo momento il Dollaro è salito a 1,14 . Mamma mia come è difficile prevedere la bisca.

5 giu 2010

4 giu 2010

Fib

Continua la debolezza del nostro listino nonostante si vede chiaramente che si sono presi una pausa e si intravedono dei minimi leggermente crescenti. La mia logica é sempre stata banale: se non va sopra quelle medie é meno probabile fare profitti comprando. Le discese sono mediamente piu' profonde. Ma c'é sempre chi compra. Chi lo fa ora può scommettere che nonostante tutto, quei minimi reggeranno. Allora compra comunque e punta, dico io, almeno a quelle medie. Ora vi lascio godere di queste 2 settimane di trading, mentre proverò a rilassarmi sotto il sole cocente al mare! Ciao!

ETF NATURAL GAS


Stavolta ci ha proprio fregato. Invece che tornare a livello di 0,55/0,52 è partito subito da 0,60. Adesso sarà più difficile capirne il movimento. Specialmente dopo le parole di Obama.

3 giu 2010

Teoria

PIRELLI


Miglior titolo - sino ad oggi - della settimana. Più 4,38% da lunedì. In costante recupero da alcuni giorni, dovrebbe ritoccare 0,46 entro poche sedute e poi continuare in questo trend laterale proprio fra 0,46 e 0,43.
.

Tra gli altri miglior titoli della settimana troviamo :
Campari più 3,73%
Luxottica più 2,84%
Finmeccanica più 2%
Autogrill più 1,88%

SAIPEM


Attualmente questo è il peggior titolo della settimana. Meno 4,33%. Più di 1 euro persi in 3 giorni. Domani potrebbe recuperare qualcosa e chiudere subito il gap odierno creatosi in apertura.

E' seguito da :
Buzzi meno 3,93%
Unicredit meno 3,85%
Banco Popolare meno 3,84%
Unipol meno 3,33%

2 giu 2010

FTSE MIB


Siamo sempre lì. Notate il movimento odierno. Apertura e chiusura fra il minimo e la trend ribassista. Dopo la chiusura di Wally, domani mi sa che la giornata - già ci saranno pochi volumi - sarà all'insegna del su e giù. Ma non quello che vi piace tanto. Le bollinger hanno una divergenza ampissima. Mi sbaglierò, ma apriamo negativi e chiudiamo positivi. Quello che stava per succedere oggi, prima che l'euro crollasse.


Il minimo di luglio a 17900 è più vicino del ritorno a 20800


1 giu 2010

UNICREDIT


Uno dei migliori titoli della giornata odierna con Exor, Finmeccanica, Pirelli e Fiat. Sembra propensa ad andare in laterale nello spazio compreso fra 1,70 ed 1,80. In attesa della prossima notizia negativa .....

TELECOM

Peggior titolo del mib 40. Non accenna a dare segni di recuperare area 1 euro. Giornata incerta per domani

FTSE MIB

Giornata interlocutoria che non ha seguito le mie aspettative, basate sul declassamento della Spagna di venerdì sera. Mi aspettavo una giornata negativa. Comunque la trend line non è stata superata. Ho il dubbio che domani saremo in balia delle notizie, anche di quelle "stupide".