17 mag 2010

TESI

Questa tesi sul mercato è di Silut :

Partiamo col primo concetto di base che ritengo sia importante… il mercato, il rialzo e il ribasso…allora in poche parole come riassumere la definizioni di rialzo o ribasso?

Per come la vedo io, un rialzo o un ribasso, è determinato da pressioni di compratori o venditori…Pressioni…ossia, partendo dal presupposto che alla base di uno scambio c’è chi compra e chi acquista, il prezzo è determinato da un accordo tra le due parti…

Quindi quando sento dire stanno comprando, o stanno vendendo, mi viene da ridere…se vi è uno scambio di un lotto di un fib ad esempio, ci sarà uno che ha comprato e uno che ha venduto a quel prezzo….

Quindi perché si scende o si sale…?? E qui torniamo al discorso delle pressioni…ossia se i compratori ad esempio fanno più pressione (ossia su una scala di prezzi da 1 a 100, comprano fino a 80 perché lo ritengono basso)i venditori indietreggiano fino a 80 perché ritengono giusto quel prezzo….ci sono stati ad esempio 10 lotti scambiati, quindi 10 compratori e 10 venditori, ma vi è stato un rialzo in quanto i compratori hanno fatto più “pressione”su un lato e i venditori meno…

Da qui ne viene fuori il discorso dell’open interest con la sua relativa interpretazione…

Per il fib abbiamo a disposizione informazioni utili per sapere quante posizioni sono aperte sul nostro derivato….(posizioni intese come long e short)

Ricapitolando brevemente (copio e incollo)

L'open interest è un indicatore che misura il numero totale dei contratti long e short aperti nel mercato dei futures, contratti in essere , o non chiusi alla fine della seduta.
L'open interest può salire , scendere rimanere invariato.

- Se un compratore apre una nuova posizione in acquisto e un venditore fa un'operazione nuova allo scoperto abbiamo un nuovo contratto = Open I. sale
- Se un compratore acquista una vecchia operazione di scoperto (si ricopre) e il venditore vende una vecchia posizione,viene chiuso un contratto= Open I. scende
- Se un compratore acquista una vecchia operazione di scoperto (si ricopre) e e un venditore fa un'operazione nuova allo scoperto, abbiamo una chiusura di un contratto , ma abbiamo anche l'apertura di uno nuovo = Open I. rimane fermo
- Se un compratore apre una nuova posizione in acquisto , e il venditore vende una vecchia posizione, abbiamo un nuovo contratto , ma abbiamo anche la chiusura di una vecchia operazione = Open I. rimane fermo

L'osservazione dell'open interest è finalizzata per vedere se denaro sta entrando o uscendo dal mercato.

Se l'open interest sale durante la fase di un trend, questo è un segnale di forza del trend stesso che ne esce rafforzato.

Se un trend vede di colpo diminuire l'open interest , significa che gli operatori stanno chiudendo le posizioni rispettivamente short e long significa che quel trend sta probabilmente per esaurirsi, ed è probabile attendersi un'inversione di tendenza.

Io raccolgo le informazioni dell’oi anche delle opz…facendo una premessa: tra l’operatore che compra un opz e quello che la vende..chi è che rischia di più?

Ovviamente il venditore, in quanto il premio lo prende e ha un guadagno certo ma un loss indefinito….

Quindi presupponendo che chi rischia di più è il venditore, preferisco studiarmi il comportamento di essi…calcolate che anche se studiassimo i compratori, alla base c’è un ragionamento di fondo:

quando ci sono su un trend a rialzo molte più call che put lavorate, ciò può indicare che il trend è in fase finale…e viceversa…ma badate bene…può indicare…non è detto che sia così..questo infatti esprime un sentiment degli operatori, che come ad esempio la nostra view del mercato può essere corretta o sbagliata…ovvio che io se devo fare un analisi sul mercato, analizzerò i dati di chi opera su di esso cercando di capire dove stanno puntando…

visto che prevedere con assoluta certezza il mercato non è possibile, si può intuire dove il mercato sta puntando, ma ovviamente non è detto che ci vada…uso la possibilità perché non mi piace assolutamente utilizzare certezze..e sfido chiunque su dati di fatto a dire il contrario…

altro spunto che reputo interessante per operazioni sul mercato, è l’osservazione dell’obbligazionario in particolare del bund e tbond…

cominciamo a definire una cosa che reputo molto importante, ma tanti ho visto fanno confusione….

a) Prezzo e rendimento…allora…il prezzo dell’obbligazione è una cosa il rendimento è inveramente proporzionale al prezzo…se il prezzo sale i rendimenti scendono…solitamente (per non dire sempre) quando i rendimenti scendono i mercati vanno a ribasso…in teoria e a grandi linee (non metto altre spiegazioni sennò si crea un dibattito inutile..) se i soldi escono dall’obbligazionario quindi vendono e quindi vi è un ribasso dei prezzi, ovviamente i rendimenti salgono e i denari andranno (in teoria ) sull’equity…facendolo salire…questo è il concetto i base detto in modo molto semplicistico, ma è il punto di partenza da cui poi se ognuno vuole può approfondire…

Una cosa molto interessante che si può sfruttare con questi due strumenti, (oltre il seguire i mercati azionari) è il loro spread…tra bund e tbond…correlato all’euro…(questo è un discorso in cui gipa69 ha già più volte scritto e potreste approfondirlo leggendolo)

La teoria vuole che quando lo spread (fra rendimenti) si allarga ad esempio in favore del bund, questo dà benefici al cross euro dollaro….e viceversa…questo discorso cercheremo di seguirlo durante la giornata..cercando di approfondirlo…

Altri strumenti che possono rivelarsi utili sono ad esempio il trin (o ARMS index)

Copio e incollo la definizione ripresa da saperinvestire

Il Trin o anche detto Arms Index (dal nome del suo ideatore l’analista tecnico americano Richard Arms) è un indicatore di spessore del Nyse che mostra il rapporto fra il numero di azioni che aumentano o diminuiscono nel prezzo (advancing e declining issue) ed il volume connesso che confluisce in esse (Up e Down volume)

L’indicatore è calcolato dividendo il rapporto di Advance/Decline dal rapporto di Up/Down Volume.

Nel corso degli anni, all'indicatore si è dato un certo numero di nomi differenti.
Quando Barron’s ha pubblicato il primo articolo sull'indicatore nel 1967, lo ha chiamato l'indice commerciale di breve durata. Egualmente è stato conosciuto come TRIN (un acronimo per TRading INdex), MKDS e STKS.

Il Trin è soprattutto uno strumento di trading di breve termine.

L'indice mostra se il volume sta confluendo sulle azioni in crescita o sulle azioni che registrano ribassi.

Se un maggior volume è associato alle azioni in crescita rispetto alle azioni in ribasso, il Trin sarà inferiore a 1, viceversa se un maggior volume è associato alle azioni in che chiudono in ribasso, l'indicatore sarà superiore a 1.

Sul Trin, per smorzare l’estrema volatilità, viene di solito calcolata una media mobile. Si consiglia una media mobile a 10 giorni per l'analisi di breve durata, una media a 21 giorni per il medio termine e una media a 55 giorni per analisi a lungo termine.

Normalmente, l'indice da un segnale bullish (rialzista) quando è inferiore a 1 e bearish (ribassista) quando è superiore a 1.

Tuttavia, l'indice sembra funzionare più efficacemente come indicatore di ipervenduto o ipercomprato.

- Quando la media mobile a 10 giorni del Trin scende a livelli di ipercomprato, sotto 0,90, si prevede un calo a breve termine.

- Quando la media mobile a 10 giorni del Trin sale a livelli di ipervenduto, sopra 1,20, si sta avvicinando un’occasione d’acquisto.

Ovviamente io ne faccio il mio uso e me lo studio a modo mio…partiamo col presupposto che la formula che da il valore del trin è: (numero di azioni up/numero di azioni down) / (numero di vol up/nr vol down)

Ovviamente analizzare, per come la vedo io, il trin da solo potrebbe essere troppo superficiale…ecco perché ogni mattina (oltre al controllo di una serie di valori come oi, opz e altro) mi guardo i valori del trin, ma anche i valori delle azioni a rialzo o ribasso segnando su un foglio excel…qui potrebbe essere di aiuto anche DRIVE che da quel che ne so io lavoro molto su queste cose…

Ultima cosa, anche perché non ce la faccio + a scrivere….il put call ratio di wally è possibile vederlo e anche quello con relativo oi ogni mattina è da riguardarselo per vedere cosa è successo internamente al mercato…

- i dati dove prendere l’oi del fib sono sul sito www.ccg.it

- i dati di put call ratio io lo vedo su stockcharts.com simbolo - $cpc - $cpci - $cpce

- per l'oi di Wally su questo Schaeffer's Investment Research - Open Interest Configuration

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