25 mar 2011

....ma siamo sicuri che non abbia ragione Lui ....

Nessuno ha notato che quel pazzo ha costruito un ENORME CONDOTTO DI ACQUA DOLCE fino alla regione di Bengasi? Stavano aspettando che finisse?

Il Progetto Grande Fiume Artificiale Libico, 1 Settembre 2010

…Nel 1960 durante un’esplorazione petrolifera nel profondo sud del deserto Libico, vaste riserve di acqua di alta qualità furono scoperte sotto forma di falde acquifere. ……In Libia ci sono quattro grandi bacini sotterranei, e cioè il bacino di Kufra, il bacino di Sirte, il bacino di Morzuk e quello di Hamada, di cui i primi tre messi insieme contengono una riserva di 35.000 chilometri cubi di acqua. Queste vaste riserve offrono una quantità quasi illimitata di acqua per il popolo libico.

Il 1 ° settembre segna l'anniversario della apertura della fase principale del Progetto Grande Fiume Artificiale Libico. Questo schema acquifero incredibilmente enorme e di successo e` praticamente sconosciuto in Occidente, tuttavia rivaleggia e addirittura supera tutti i nostri progetti di maggior sviluppo. Il leader dei cosiddetti paesi avanzati, gli Stati Uniti d'America si rifiuta di riconoscere il Fiume Artificiale Libico. L'Occidente si rifiuta di riconoscere che un paese piccolo, con una popolazione non più di quattro milioni di persone, possa costruire qualcosa di così grande senza prendere in prestito un solo centesimo da parte delle banche internazionali.

Il popolo della Libia, sotto la guida del loro leader, il Colonnello Muammar Gheddafi, ha avviato una serie di studi scientifici sulla possibilità di accedere a questo vasto oceano di acqua dolce. In principio si era presa in considerazione l’idea di sviluppare nuovi progetti agricoli vicino alle sorgenti d’acqua, nel deserto. Tuttavia, ci si rese conto che in scala necessaria a fornire i prodotti per l’autosufficienza, ci sarebbe voluta un’enorme organizzazione di infrastrutture. Oltre a questo, sarebbe stata necessaria una maggiore ridistribuzione della popolazione della fascia costiera. L’alternativa fu quella di “portare l’acqua alla gente”.

Nell’ottobre del 1983, fu creata l’ Autorità del Grande Fiume Artificiale e investita della responsabilità di prendere acqua dalle falde acquifere, nel sud, e convogliarla con i mezzi più economici e pratici per l’uso, prevalentemente per l’irrigazione, nella fascia costiera libica.
Nel 1996 il Progetto Grande Fiume Artificiale aveva raggiunto una delle sue fasi finali, lo sgorgare d’ acqua dolce non inquinata nelle case e nei giardini dei cittadini della capitale della Libia, Tripoli. Louis Farrakhan, che prese parte alla cerimonia di apertura di questa importante fase del progetto, descrisse il Grande Fiume Artificiale come “un altro miracolo nel deserto”. Parlando alla cerimonia di inaugurazione ad un pubblico che includeva libici e molti ospiti stranieri, il Colonnello Gheddafi disse che il progetto “ era la più grande risposta all’America…che ci accusa di avere a che fare con il terrorismo”.

Il Grande Fiume Artificiale, il più grande progetto di trasporto d’acqua mai intrapreso, e` stato descritto come “ottava meraviglia del mondo”. Trasporta più di cinque milioni di metri cubi al giorno alle aree costiere attraverso il deserto, incrementando enormemente la quantità di terra coltivabile. Il costo totale del grandioso progetto dovrebbe superare i 25 miliardi di dollari (USA).


Composto da una rete di tubi interrati per eliminare l’evaporazione, di quattro metri di diametro, il progetto si estende per 4.000 km all’interno del deserto. Tutto il materiale è progettato e prodotto localmente. Acqua sotterranea è pompata da 270 pozzi profondi centinaia di metri in serbatoi che alimentano la rete. Il costo di un metro cubo di acqua è pari a 35 centesimi. Il metro cubo di acqua desalinizzata è di $ 3,75. Gli scienziati stimano la quantità d’acqua equivalente al flusso di 200 anni di acqua del fiume Nilo.

L’obiettivo del popolo libico arabo, incarnato nel progetto del Grande Fiume Artificiale, è quello di rendere la Libia una fonte di ricchezza agricola, in grado di produrre cibo ed acqua adeguati al proprio fabbisogno e di dividerli con i Paesi confinanti. In breve, il Fiume è letteralmente il “buono pasto” per l’autosufficienza della Libia.

Autosufficienza?!? Non è assolutamente ammissibile. Ai bankster non piace per niente.

Questo progetto è stato in opera per molti anni. Ne avevate mai sentito parlare? Noi no, fino ad oggi.

“Acqua Fossile” Sotterranea in Esaurimento, National Geographic, Maggio 2010 . La Libia da` il via al Grande Fiume Artificiale, di Marcia Merry, pubblicato nell’ Executive Intelligence Review, Settembre 1991 .

Nessun commento:

Posta un commento